I lavoratori della logistica, per la stragrande maggioranza immigrati, hanno sfondato le barriere che dividono le differenti comunità, spesso erette e rafforzate da meccanismi posti in essere dalle aziende; hanno rotto il meccanismo che li vedeva esclusivamente come soggetti passivi, dello sfruttamento aziendale ma anche di certo “umanitarismo/pietismo sinistrorso”.
E hanno lottato. Hanno anche perso, sì, ma molto più spesso hanno vinto e oggi possono lavorare in condizioni migliori, hanno abbattuto tante discriminazioni e strappato diritti e libertà a volte formalmente garantiti dalla legge ma sempre sostanzialmente negati dalle aziende, anche grazie alla complicità e/o al silenzio delle istituzioni. Hanno ottenuto vittorie che vanno oltre gli aspetti materiali: hanno rotto il muro della paura, hanno acquistato coscienza del proprio ruolo nei rapporti sociali, della propria forza, hanno scosso le loro catene.
http://clashcityworkers.org/lotte/cosa-si-muove/876-22-marzo-sciopero-generale-della-logistica.html