L’assemblea contro il caro mense scolastiche del 13 dicembre a San Giuliano
San Giuliano Milanese, 14/12/2018
Poco prima dell’assemblea convocata dal Comitato di Azione e Resistenza Civile il 13 dicembre alle ore 21 in Sala Previato a San Giuliano Milanese si era diffusa in rete la notizia che il Tribunale di Milano, nella persona del Giudice dott. Nicola Di Piotti, aveva pronunciato l’ordinanza contro il Comune di Lodi condannato a modificare il discriminatorio “Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate” in modo da consentire ai cittadini stranieri la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e dell’Unione Europea in generale.
Una grande vittoria dunque del Coordinamento Uguali Doveri di Lodi – è stato ricordato – che passo dopo passo ha costruito le condizioni perché il tessuto sociale, politico e dell’associazionismo fosse coinvolto contro il Regolamento comunale approvato dalla Giunta Comunale leghista a guida di Sara Casanova.
Andrea Ferrari del Coordinamento di Lodi ha descritto i vari passaggi, le varie iniziative in piazza e in chiesa, dove tre sacerdoti avevano tenuto l’omelia sull’argomento. Ben prima del Tribunale è stata la coscienza civile a condannare il Regolamento Comunale! Su quella scia di Lodi si erano mosse alcune amministrazioni locali di diverso segno politico, fra cui quella di San Giuliano Milanese.
La forte presenza di stranieri a San Giuliano (circa il 15% della popolazione) aveva creato un forte malumore in città tanto da spingere nei giorni scorsi una troupe di Piazza Pulita a intervistare fuori dalla scuola molte mamme, che ritiravano i figli dalla mensa, perché impossibilitate a pagare la tariffa massima di 5,10 € a figlio per via della mancanza di un documento aggiuntivo richiesto dal Comune, da cui non risultasse alcuna proprietà immobiliare nel loro paese d’origine. Pretesa sconfessata dalla sentenza del Tribunale perché discriminatoria e lesiva del principio di uguale trattamento dei cittadini e per altre ragioni altrettanto importanti.
L’assemblea di San Giuliano ha dato voce a diversi interventi di cittadini italiani e stranieri, indignati per questa iniziativa del Comune, inutilmente discriminatoria e punitiva nei confronti dei numerosi stranieri, quasi 7.000, e della loro componente musulmana in particolare, già colpita nei mesi scorsi dalla decisione di intitolare una piazza alle vittime del terrorismo islamico, rimarcando l’intento discriminatorio e persecutorio nei confronti di questa comunità.
Sono inoltre intervenuti alcuni componenti del Comitato Discriminazioni Zero per rimarcare la loro posizione e dare appuntamento all’incontro pubblico che si svolgerà lunedì 17 dicembre ore 21 al Luogo Comune in piazza Alfieri, a Serenella.
C’è da aggiungere che già la scorsa settimana i Comuni del Sud Est nel PSdZ (Piano Sociale di Zona) avevano deciso di sospendere l’efficacia della deliberazione, che aveva di fatto consentito la procedura contestata, e di dare mandato ad Assemi di ricorrere contro la Giunta Regionale.
Paolo Rausa