Campagna a sostegno di tutte le istanze che nei vari ambiti, dal diritto alla salute, all’istruzione, alla sicurezza abitativa e sociale, al lavoro, convergono nella richiesta di sanatoria subito per consentire ai migranti presenti sul nostro territorio di partecipare alla vita sociale e lavorativa, ai diritti e doveri di chi soggiorna regolarmente nel nostro paese.
Mentre virus e batteri ignorano 323 frontiere terrestri per circa 250mila km (rif. Marco Aime introduzione a “Atlante delle Frontiere. Muri, conflitti, migrazioni”), Stati, Governi, Regioni e Comuni si accapigliano per accreditarsi meriti e scaricare responsabilità.
Ma la realtà va da un’altra parte: lo sviluppo sociale ha da tempo intrecciato le vite e i destini dell’intera umanità.
Gli eroi acclamati ai balconi siano essi infermieri, medici, inservienti o dipendenti dei servizi essenziali, dalla logistica sino alle cassiere dei supermercati e non ultime colf e badanti.. sono un chiaro prodotto della internazionalizzazione del mondo del lavoro. Risultato voluto o non voluto.
“Ora mi applaudi / mi fai ciao mentre fatico / portando cibo alla tua famiglia / raccogliendo il prodotto dei tuoi campi…”
Recitano alcuni toccanti versi di Darren James Smith “You clap for me now” (Ora mi applaudi)
Poesia su razzismo e immigrazione ai tempi del Coronavirus in Gran Bretagna
(clip di Sachini Imbuldeniya sottotitoli a cura della “Rete scuole senza permesso”)
Vedi video: You clap for me now
“Non dirmi di andarmene a casa /non dirmi di non stare qui. / Ora sai come una casa può diventare prigione / sai cosa sia vivere nella paura. / Cosi, ora mi applaudi / mi porti tutto questo amore; / ma non dimenticarlo.. “
Non dimentichiamo: “SANATORIA, REGOLARIZZAZIONE SUBITO”
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RETE SCUOLE SENZA PERMESSO
La Rete Scuole Senza Permesso rappresenta associazioni, centri sociali e gruppi spontanei, impegnati a facilitare l’inclusione dei migranti nella nostra società, a partire dall’apprendimento della lingua italiana. La Rete rappresenta anche un osservatorio di tutele e diritti negati, in particolare in questo momento di emergenza sanitaria ed economica.