Campagna a sostegno di tutte le istanze che nei vari ambiti, dal diritto alla salute, all’istruzione, alla sicurezza abitativa e sociale, al lavoro, convergono nella richiesta di sanatoria subito per consentire ai migranti presenti sul nostro territorio di partecipare alla vita sociale e lavorativa, ai diritti e doveri di chi soggiorna regolarmente nel nostro paese.
Sulle prime pagine dei quotidiani di oggi si riporta l’intenzione del ministro Bellanova di regolarizzare i 600 mila migranti già presenti sul nostro territorio. “Per me è una questione che va risolta in queste ore. Cos’altro vogliamo aspettare?” questa la frase riportata, e già condivisa da un recente appello:
“Secondo le stime più recenti (ISPI, 2020) i migranti irregolari sono circa 600mila; molti vivono in abitazioni piccole o affollate e, anche in caso di malattia, ritardano il contatto con le strutture sanitarie, almeno finchè non insorgano condizioni gravi e non rinviabili. Gran parte di essi lavora fuori dal settore agricolo (13.6% sono artigiani, operai specializzati o agricoltori e 72,6% svolgono attività non qualificate, includendo badanti, colf e piccolo commercio in grandi centri urbani). […]. E’ del tutto evidente dunque che la presenza di un gran numero di irregolari nelle aree oggi più a rischio rende di fatto altamente aleatorie le probabilità di successo di attività di somministrazione di test sanitari, tracciamento e monitoraggio di massa necessarie per assicurare il successo della fase due.”
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RETE SCUOLE SENZA PERMESSO
La Rete Scuole Senza Permesso rappresenta associazioni, centri sociali e gruppi spontanei, impegnati a facilitare l’inclusione dei migranti nella nostra società, a partire dall’apprendimento della lingua italiana. La Rete rappresenta anche un osservatorio di tutele e diritti negati, in particolare in questo momento di emergenza sanitaria ed economica.