Fa scandalo che un governo conservatore come quello italiano e quello a guida PPE-PSE della Commissione Europea siano stati così concordi con un provvedimento che, come giustamente ha osservato il professor Ambrosini «rientra in una tendenza generale dell’Unione Europea di restringere gli spazi dell’accoglienza e dei diritti umani».
L’indignazione per questa ennesima provocazione insieme ad altri pericolosi segnali che arrivano da tutta Europa, ci spinge ad accentuare ancora di più l’impegno quotidiano in difesa e in aiuto di tutti coloro che tentano la via di una vita migliore.