Quando finiranno queste stragi non ci sarà più coscienza umana.
I governi europei che impediscono l’ingresso in Europa, in modo legale e sicuro, alle persone in fuga dall’orrore e dalla morte sono i primi responsabili delle stragi nel Mediterraneo: hanno creato il mercato illegale e sanguinoso su cui si arricchiscono i trafficanti mafiosi e schiavisti.
Le politiche europee dello sfruttamento, della rapina delle risorse, dell’interventismo militare, dei bombardamenti stragisti, del sostegno alle dittature, della fornitura di armi, … costituiscono un crimine contro l’umanità.
La politiche europee dei muri e del filo spinato, del razzismo, dei campi di concentramento e delle deportazioni, della negazione di solidarietà e della riconsegna degli innocenti fuggiaschi agli aguzzini,… appare una evidente forma di complicità con gli stragisti.
Le proposte di aiutare i già devastati paesi del sud del Mediterraneo a condizione che essi si trasformino in giganteschi lager per i migranti, si configurano sempre più all’orrore nazista che ritorna.
Pretendono di separare “profughi politici” e “migranti economici“: sono sempre e solo esseri umani in pericolo, in fuga dall’estrema ingiustizia e dall’estrema sofferenza, in cerca di un luogo in cui poter vivere in pace e in serenità; tutti sono vittime di una violenza politica perché realizzata da poteri umani (siano essi politici, economici, militari, criminali).
Il primo dovere di ogni essere umano ed a maggior ragione di ogni ordinamento giuridico democratico è salvare le vite.
Nessuno abbandonerebbe la propria casa, i propri cari, le persone che conosce, il paese in cui è nato, se potesse rimanere e vivere una vita degna.
Basta stragi, basta menzogne, basta guerre, …
apriamo subito canali umanitari